Due cattolici (L'Asino)
Articolo pubblicato sull’Asino il 4/10/1924
Don Abbondio e Fra Cristoforo erano due cattolici di diversa tendenza. Don Abbondio stava sempre col più forte, col soverchiatore potente contro il debole oppresso. A chi messo a sostener le sue ragioni contro un violento rimaneva col capo rotto, Don Abbondio sapeva sempre trovare qualche torto, e finiva col dar ragione al torturatore.
Faceva parte del Centro nazionale italiano ed era abbonato all’ Osservatore Romano ed alla Civiltà Cattolica.
Fra Cristoforo, invece, stava sempre col debole oppresso contro il soverchiatore potente, col bastonato contro il bastonatore. Faceva parte del Partito popolare ed era abbonato al Popolo di Roma.
Il primo ubbidiva all’iniquità di Don Rodrigo e de’ suoi bravi; l’altro si ribellava al tirannello. Un bel giorno anzi lo affrontò, come tutti sanno, nel suo palazzo, per tentar di smuoverlo da’ suoi infami propositi.
L’Osservatore Romano gliene disse di tutti i colori, per questa opposizione che faceva a Don Rodrigo. Il cardinale andava sperando che la cosa svanirebbe da sé, che il frate tornerebbe finalmente in cervello; ma vedendo che le cose andavano per le brutte, lo fece chiamare a Roma.
Il cardinale, lasciatolo venire vicino, gli disse: - Padre perché vi siete messo ad avversare Don Rodrigo? – Monsignor illustrissimo avrà ben sentito parlare delle prepotenze commesse da questo signore e da’ suoi bravi contro quel povero contadino.
- Domando – riprese il cardinale – se è vero che gli fate, insieme agli altri del paese, un’opposizione ostinata. – Ho creduto che fosse mio dovere prendere le parti del povero contadino oppresso contro l’oppressore. – Che sarebbe la Chiesa se codesto vostro linguaggio fosse quello di tutti i vostri confratelli? Dove sarebbe, se fosse comparsa nel mondo con codeste dottrine?
- Ma che cosa devo fare?
- Lo domandate? E devo dirvelo? Ubbidire, figliuolo; ubbidire e pregare. Ubbidire sempre a chi comanda.
Scalarini