Articolo pubblicato sull’Asino il 4/7/1925

- Oggi la esaminerò. Vedremo quello che ha imparato, e se ha corrisposto ai sacrifici che fa suo padre per mandarla a scuola. Cominciamo con ‘aritmetica. Qual’è la prima operazione? 

- Il calcio d’inizio

- Ma no; io intendevo parlare dell’aritmetica. Si vede che ha nella testa il foot-ball. La prima operazione è l’addizione. Andiamo avanti. I numeri si dividono in frazioni; come si chiamano queste frazioni?

-Terzini, mezzini …

- E dagli col foot-ball!  Proviamo con la geometria. La superficie piana, compresa da un perimetro, come si chiama?

- Campo di giuoco.

- No; area!

- Ah, si! Area di rigore e area della porta.

- Come si chiama quell’istrumento a forma di un triangolo rettangolo?

- Team.

- Ma che team! Si dice squadra. E quel corpo solido la cui superficie ha tutti i punti egualmente distanti da un punto interno che è detto centro?

- Ball.

- No, caro signore, si chiama sfera. Passiamo alla storia naturale. Come si chiama quel metallo che è il primo costituente della calce?

- Non lo so.

- Calcio.

- Scusi signor professore, non si dice calcio: si dice foot-ball.

- E quel membro del corpo umano col quale termina il braccio, e che serve a prendere e toccare gli oggetti ?

- Skoot.

- Ma che cosa vuol dire?

- Mano, la quale non deve toccare niente, se no si commette un grave fool: fallo.

- In computisteria, sa che cos’è una partita di dare o avere?

- La partita è un match.

- Ha mai sentito parlare di Ghiberti, l’autore delle porte di bronzo del S. Giovanni di Firenze?

- Il nome di questo portiere non lo conosco. E si che li conosco tutti i goalkeepers.

- Hai sentito parlare dei Bianchi e dei Neri, le due fazioni medievali?

- No; io non conosco che gli Azzurri.

- E l’italiano lo sa?

- Un po’.

- Sentiamo. Legga un brano.

- “ Scopo di ogni team è di marcare la porta: make the goal …”

- Basta, basta, per carità, io la consiglio di prendere la porta: make the goal … del manicomio.

Scalarini